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Il fondatore del ristorante - 1959

Un atmosfera di altri tempi - 1959

Il ristorante "Pentagramma" com'era una volta

La Storia del Ristorante "Il Pentagramma" a Spoleto

Spoleto, maggio 1959

Il Maestro Gian Carlo Menotti, un mese prima dell'inizio del Festival, in una riunione di lavoro a Palazzo Campello, si rivolse a Wally Toscanini, figlia del famoso Direttore d'Orchestra immortalato al Metropolitan di New York, chiedendo l'apertura di un negozio d'antiquariato di alto pregio. Wally, gentildonna d'azione riferì ad un noto medico, il dottor Giuseppe Manini, allora sindaco di Narni, appassionato di musica lirica conosciutissimo a Spoleto, avendo sempre presenziato le rappresentazioni del Teatro Lirico Sperimentale come fervido amico del suo fondatore, l'avvocato Adriani Belli. Il dottor Manini, con la moglie Iris Cantelli, soave signora dai capelli tizianeschi, prese la palla al balzo e disse di sì al Maestro Menotti, preparandogli una lieta sorpresa. Prese in affitto un locale adibito a deposito della legna in via Martani, adiacente a piazza della Libertà, trasformandolo in due settimane in elegante Ristorante, corredato di mobili antichi, capace di contenere solo trenta persone.

Era Il Pentagramma, figlio legittimo della trattoria degli artisti. Anno di nascita 1959. La cuoca si chiamava Norma ed i camerieri erano stati trovati per strada. Erano quattro: un pugile, un facchino che sembrava un armadio, con le spalle quadrate e collo leonino, un disoccupato ed uno studente di lingue straniare. Peppe Manini e la sua distinta consorte avevano "inventato" piatti sconosciuti agli americani, lenticchie e salsicce, fagioli con le cotiche, con vino Trebbiano e Rosso di Montefalco. Fu un successo indescrivibile. Si mangiava solo su prenotazione, che giungeva per telefono persino dagli Stati Uniti. In una calda giornata di sole arrivò la prenotazione di Elsa Maxwell, la famosa "pettegola di Hollywood", che chiedeva di essere prelevata come un pacco postale dall'aeroporto di Fiumicino e di essere trasportata a Spoleto in taxi.